A seguito di un cambio tariffario, a Genova l’azienda dei trasporto progetta i nuovi biglietti e per distinguere tra quelli validi solo sull’autobus e quelli validi anche sul treno usa rosso e verde. Ecco la mail inviata al Sindaco e ai due assessori alla mobilità e ai diritti civili.
Gentile Sindaco, egr. Assessori,
Questa mattina sul Secolo XIX ho potuto leggere della nuova colorazione dei biglietti bus+treno e solo bus che saranno resi disponibili ente metà giugno.
I colori scelti, così come descritti nell’articolo del secolo, sono rosso e verde. Purtroppo questi due colori sono poco distinguibili dai daltonici classici, i protanopi e i deuteranopi, che insieme rappresentano la quasi totalità dei daltonici e circa il 7 percento dei maschi, quindi circa 18000 persone a Genova.L’uso del colore è stato considerato rilevante dai designer del biglietto, che hanno infatti scelto due colori che per i tricromatici ‘normovedenti’ sono all’opposto della percezione cromatica quindi ben distinguibili. Pongo l’accento sul fatto che dobbiamo garantire la stessa opportunità cromatica anche per i daltonici, che dalla colorazione rosso-verde potrebbero invece avere svantaggio con errori di timbratura in condizioni di scarsa luminosità o in momento nei quali la lettura accurata del biglietto sia difficile.
Propongo quindi di sostituire uno dei due colori con il blu, che appartiene all’altro asse di discriminazione cromatica blu/giallo e non causa quindi problemi alla maggior parte dei daltonici.
Insieme alla colorazione, visto l’interesse dimostrato dal Comune nell’uso della fonte di carattere per dislessici, si potrebbe utilizzare quel carattere per gli avvisi contrattuali stampati sul retro.
La scelta potrebbe anche essere pubblicizzata come primo esempio in Italia di attenzione di un Comune all’accesso percettivo oltre che architettonico.
Resto a disposizione per ogni chiarimento in materia.
Ringrazio per l’attenzionecordiali saluti
Stefano De Pietro